L’inizio dell’escavazione di queste miniere risale alla seconda metà dell’800 come per caso, quando un maestro elementare, passeggiando per i boschi di Primaluna, nota un insieme di rocce bianche diverse dalle altre. Da quel momento, per oltre 150 anni, il giacimento di Solfato di Bario Barite è stato coltivato da centinaia di persone.
Oggi è possibile entrare in miniera, ed è possibile esplorare seguendo due percorsi: uno interno e uno esterno. Entrambi partono dall’ingresso a 552 m sotto il livello del mare, ma il primo passa all’interno, in cui potrete scoprire il bianco filone mineralizzato di Barite, macchine e modalità di escavazione e la grande caverna vista dall’alto. Il secondo percorso, invece, percorre la strada sterrata che risale il versante e passa vicino agli imbocchi delle miniere lasciati dai primi scavi.
Il primo percorso al chiuso ha una durata di 1 ora e mezza esteso su 2 km, mentre il secondo, all’aperto durerà 2 ore e si estende per 2,5 km.
Per i bambini dai 3 ai 5 anni l’ingresso è gratuito, dai 6 ai 12 anni la tariffa è di 6,50, mentre dai 13 anni in su il biglietto costa 9,50 euro. Per i disabili non motori paganti gli accompagnatori sono gratuiti.
Per informazioni e prenotazioni delle visite contattare: 338 9609824 – minierecortabbio@valsassina.it