La rubrica “Il lunedì del piccolo lettore”, in collaborazione con libreria “Mascari 5” di Lecco, propone:
Titolo: Orso ha una storia da raccontare
Autore: Philip C. Stead
Prezzo di copertina: € 13,00
Editore: Babalibri
C’era un volta… l’incipiente inverno fa venire voglia di ascoltare storie, no?
«L’inverno stava arrivando e Orso cominciava ad avere sonno».
Il gesto ci suggerisce che il nostro protagonista è già intontito da un ritmo di vita che lo chiama al sonno, ma prima di accoccolarsi per lunghi mesi Orso «aveva una storia da raccontare».
L’impellenza è tale che Orso lentamente si incammina alla ricerca dei suoi amici.«“Topo, vuoi ascoltare una storia?”». I suoi amici animali però sono impegnati nei preparativi per l’inverno e così Orso «aiutò topolino a trovare i semi nascosti nella foresta» e infine lo salutò, mentre il piccolo si infilava sveltamente sottoterra. Poi è la volta di Anitra: «“Vuoi ascoltare una storia?”». Gli ultimi venti chiamano gli uccelli e Orso si ferma per aiutare l’amica a cogliere la folata giusta: «“Mi mancherai”» si dicono salutandosi. Poi sarà la volta della buca per l’amica rana, talpa invece non farà neanche tempo a salutarla, già dorme. Basta una pagina infatti e i marroni e i gialli lasciano spazio all’azzurro freddo, carta da zucchero, sul quale iniziano appena ad aggrumarsi i fiocchi di neve. Anche Orso va a dormire.Basta poco però e, quando il sole prova a riscaldare di giallo il verde del cielo stranito della nuova primavera, Orso si precipita fuori e tra una capriola e l’altra si ricorda: «“Adesso posso raccontare la mia storia”». Il percorso ricomincia uguale a se stesso: il topino è appena sveglio e ha bisogno di una ghianda, Anatra di una pozzanghera di fango dove riposarsi dopo la migrazione, rana di un po’ di tempo per riscaldarsi al sole e talpa… bisogna solo attendere che si svegli.Così finalmente riuniti, gli amici sono in attesa, «pronti ad ascoltare» la storia di orso, ma Orso «non riusciva a ricordare la sua storia»… «Alla fine Topo disse: “Forse è la storia di un Orso” E Anatra aggiunse: “Forse la storia inizia subito prima che arrivi l’inverno, quando tutti sono molto occupati”»…«Orso sollevò la testa… e iniziò la storia così:«L’inverno stava arrivando e Orso cominciava ad avere sonno».Il circolo narrativo che innesca questa storia è infinito come infinito è il desiderio di ascoltare e raccontare ed è vero e affascinante come veri e affascinanti sono i piccoli episodi della vita che fanno GRANDI le storie.
Un libro magico capace di trasportare nel mondo dell’attesa, della condivisione e della amicizia. Un libro delicato capace di far prendere fiato nella fretta e nel rumore della giornata.