Nella Giornata della memoria la redazione ha ideato per voi una piccola guida ai titoli che aiutano a non dimenticare, film adatti ai ragazzi di tutte le età.
Ecco alcuni dei migliori film per ragazzi dedicati alla Giornata della Memoria:
Il Bambino con il pigiama a righe
Tratto dal premiato romanzo di John Boyne e prodotto dalla Heyday Films di David Heyman, narra di un’amicizia fra il figlio di un ufficiale nazista ed un ragazzino ebreo rinchiuso in un campo di concentramento che avrà delle terribili conseguenze.
“E’ così ingiusto” disse Bruno. “Non capisco perché io devo essere prigioniero da questa parte della rete dove non c’è nessuno con cui parlare e giocare, mentre tu hai molti amici con cui probabilmente giochi per ore ogni giorno. Ne parlerò con mio padre”
Il diario di Anna Frank (cartoon)
Anna Frank e il suo straordinario diario rivivono in un film d’animazione che unisce il passato al presente, il dramma dell’Olocausto e la crisi dei rifugiati, la generazione della seconda guerra mondiale con i giovani attivisti di oggi. Il regista israeliano Ari Folman ha realizzato un film pieno di memoria e di speranza come omaggio “ai miei genitori sopravvissuti all’Olocausto”.
La vita è bella
Film cult sul tema dell’Olocausto è naturalmente quello di Roberto Benigni ‘La vita è bella’ scritto con Vincenzo Cerami, era il 1997.
Un film che ha fatto il giro del mondo, tre premi Oscar, capace di tenere insieme il dramma dello sterminio degli ebrei e il tono di commedia che può arrivare a tutti.
Un nome che non è il mio (un corto animato)
“Se facessimo un minuto di silenzio per ogni vittima della Shoah, dovremmo restare in silenzio 11 anni e mezzo”.
Comincia così il cortometraggio animato ‘Un nome che non è il mio’ liberamente tratto dall’omonimo romanzo di Nicola Brunialti. Basato sulla vera storia dell’eroina polacca Irena Sendler, il corto ha la voce narrante di Edoardo Prati e le musiche originali di Paolo Jannacci.
Guardalo su RayPlay al seguente link: Un nome che non è il mio
Jojo Rabbit
Ha vinto un Oscar per la miglior sceneggiatura non originale il film di Taika Waititi ‘Jojo Rabbit’, romanzo di formazione di un ragazzino tedesco durante il nazismo. A dieci anni Jojo vive solo con la madre Rose, passa le giornate con il suo amico immaginario, una versione parodia di Adolf Hitler, che si è creata nella sua mente frutto della propaganda. Il suo mondo illusorio comincia a sgretolarsi quando scopre che sua mamma nasconde in casa una ragazza ebrea.
Un sacchetto di biglie
Dal romanzo autobiografico di Joseph Joffo (morto nel 2018 a 87 anni), il film di Christian Duguay, racconta la storia di due fratelli ebrei nella Francia occupata dai nazisti. Il gioco delle biglie come metafora di una infanzia serena e spensierata, spezzata dalla violenza della guerra e dalle atrocità delle persecuzioni. Il viaggio è drammatico ma è anche un’avventura per i due ragazzini che non dovranno mai ammettere, per nessun motivo, di essere ebrei.