Oggi primo giorno di scuola. Passarono come un sogno quei tre mesi di vacanza in montagna”. Inizia così uno dei libri più belli della letteratura per ragazzi, “Cuore”, scritto da Edmondo De Amicis, rimasto negli scaffali di tanti giovani adolescenti. E’ indubbio, il primo giorno di scuola è un’esperienza forte e assolutamente personale. Dai salti di gioia alla tristezza, è bizzarro e insolito vivere le emozioni del primo giorno di scuola ma è importante prestare attenzione a dieci cose da non fare.
Ecco quali:
Dimenticare a casa il diario. Mai commettere l’errore di dimenticare a casa il diario, il compagno di viaggio scelto con tanta cura che ha richiesto giornate e giornate di riflessione. Il diario non può mancare il primo giorno di scuola perché è necessario segnare già i primi appunti, le date e i titoli dei libri da acquistare.
Arrivare in ritardo. E’ dura riuscire a svegliarsi in tempo il primo giorno di scuola soprattutto dopo mesi di vacanza trascorsi ad oziare in spiaggia o casa davanti la tv. Il primo giorno di scuola però rappresenta una sorta di biglietto da visita e arrivare in ritardo non è consentito. Pertanto la soluzione è programmare con largo anticipo la sveglia così da avere la giusta calma per prepararsi e andare a scuola.
Non fare colazione. La colazione è il pasto più importante della giornata, soprattutto il primo giorno di scuola. Dietologi e nutrizionisti hanno speso fiumi di parole sulla necessità di fare una colazione abbondante al mattino proprio perché fornisce le energie necessarie per affrontare il resto della giornata.
Scegliere il banco sbagliato. Né troppo avanti, né troppo dietro. E’ una di quelle leggi non scritte che regolano il primo giorno di scuola secondo la quale il banco migliore è in seconda fila.
Fare una cattiva impressione. La prima impressione è quella che conta. Arrivare in ritardo o in maniera trasandata non è fare una buona impressione e un’etichetta sbagliata è difficile da togliere.
Indossare abiti scomodi. Il primo giorno di scuola è un concentrato di adrenalina allo stato puro, bisogna vestirsi comodi per affrontare tutti gli stati d’animo che si susseguono nel corso della giornata. Jeans e maglietta sono sempre la scelta vincente.
Fare i timidi. La timidezza, quel senso di disagio provocato dall’imbarazzo o dalla soggezione, deve sparire il primo giorno di scuola. E’ necessario essere sicuri di se stessi, non eludere la domande ma rispondere con coraggio e presentarsi con convinzione.
Non crearsi aspettative. Il primo giorno di scuola è semplicemente l’inizio di una nuova avventura. E’ necessario decidere a cosa dare importanza e cosa lasciare nell’indifferenza. Crearsi delle aspettative può far partire con un deficit il percorso scolastico.
Scegliere il compagno sbagliato. Il compagno di banco non è solo colui con il quale si divide il peso dei libri ma è anche e soprattutto un alleato. E’ il suggerimento che arriva all’ultimo secondo durante un’interrogazione, ha la merenda sempre più buona e resta in aula quando tutti sono già fuori dalla classe.
Distrarsi in classe mentre la prof. spiega. Prestare attenzione alle parole dei docenti durante il primo giorno di scuola è importante e necessario perché si ha la possibilità di ascoltare non solo suggerimenti ma anche informazioni utili per i giorni a venire.
Fonte: Leccotoday.it