La rubrica “Il lunedì del piccolo lettore”, in collaborazione con libreria “Mascari 5” di Lecco, propone:
Titolo: “Il richiamo della palude”
Autore: Davide Calì & Marco Somà
Prezzo di copertina: 16,00 €
Editore: Kite
Età di lettura: dai 6 anni
Davide Calì non gira intorno al problema e apre il suo racconto in questo modo:
«quando i suoi genitori lo trovarono erano senza figli e ormai disperavano di averne.
I dottori erano stati chiari: voi non avrete figli, avevano detto».
Quand’ecco sulla riva di una palude una creaturina abbandonata, sembra un dono del cielo. Boris, questo il suo nome, ha l’aspetto di un assolotto (una salamandra con tre paia di branchie sulla testa), ma nonostante ciò, crescerà felice con la sua famiglia, in un mondo che lo accetta e lo ama.
«Capitò un giorno all’improvviso. Soffiava il vento, l’aria aveva un odore salmastro che credeva di aver dimenticato, o di non aver mai conosciuto. Un odore sepolto nel profondo dei ricordi». La storia a questo punto diventa l’avventura delle ricerca delle proprie origini, un viaggio al fondo della propria identità: che incomincia con un fiume di domande «“Perché mi avete preso?… “perché invece non mi avete lasciato dov’ero?”… Era davvero felice? Ciò che aveva era ciò che desiderava o quello che altri avevano desiderato per lui?… Aveva sete. Sempre sete.». E poi culmina con il ritorno di Boris nella palude, dove trova odori, volti, branchie e occhi sporgenti, proprio come i suoi. «Boris pensò di aver trovato una nuova famiglia. La sua vera famiglia». In questo percorso di ricerca identitaria le figure dei genitori mi paiono splendide: supportano, rispondono, ma lasciano libero Boris. «I suoi genitori … andavano spesso alla palude e gli lasciavano dei messaggi appesi agli alberi. I messaggi non dicevano mai: Ti prego torna a casa.
Dicevano: Se tu sei felice dove sei, siamo felici anche noi».
Una parabola sulla definizione e sul significato della famiglia.