Fenomeno Blue Whale: cosa i genitori di bambini e adolescenti devono sapere
Da qualche mese in Italia si è iniziato a parlare della “Blue Whale Challenge” (sfida della balena blu), un terribile gioco che si diffonderebbe attraverso i social frequentati da bambini e ragazzi e che li indurrebbe, guidati da un curatore, ad affrontare cinquanta prove estreme, fino al suicidio. Come ovvio, la notizia dell’esistenza di tale gioco ha suscitato molto clamore e tanta preoccupazione sia tra gli adulti che tra i ragazzi, spaventati dal proliferare di voci, articoli e servizi televisivi sull’argomento. Credo quindi sia doveroso e necessario provare a fare un po’ di chiarezza su questa tematica, invitando tutti i genitori a leggere il seguente articolo “Del perché una balena fa morire anche quando non esiste” scritto da Antonio Piotti, filosofo e psicoterapeuta, e uno dei maggiori esperti italiani sul comportamento suicidale in età adolescenziale.
https://minotauro.it/del-perche-balena-morire-anche-non-esiste/
Come sempre, ricordo a voi genitori di quanto è importante conoscere e parlare con i propri figli e interessarsi a quanto entra a far parte del loro mondo reale o virtuale che sia, senza allarmismi ma neppure senza banalizzare, come fossero solo “cose da ragazzi”. E’ questa l’arma più potente che abbiamo per proteggerli dai rischi e per sostenerli nel cammino di crescita.
Dott.ssa Marta Carenini, Psicologa, Psicoterapeuta, specialista in Infanzia e Adolescenza