Dopo mesi di analisi, condivisione e decisione, il ridimensionamento del sistema scolastico di Lecco sembra aver raggiunto una conclusione, frutto del contributo dei tanti soggetti coinvolti, che si è compiuto in 2 fasi distinte.
Dal 21 aprile al 21 maggio c’era stato un momento iniziale di raccolta dei contributi di riflessione a firma di qualunque soggetto. Dal 26 maggio al 30 giugno il provveditore, con i dirigenti scolastici, i consigli d’istituto e le parti sociali, i comitati di quartiere di Chiuso, Laorca e Bonacina e l’associazione delle scuole dell’infanzia paritarie hanno, analizzato le varie proposte dell’amministrazione comunale e hanno fatto pervenire alcune riflessioni che hanno risposto in maniera consona e positiva alle necessità del sistema riorganizzativo dell’istruzione cittadina.
Queste sono le principali novità della proposta condivisa:
la fusione di Lecco 1 e Lecco 2, lo spostamento della scuola primaria Silvio Pellico di Malnago da Lecco 2 a Lecco 3, la esclusione della scuola dell’infanzia e della scuola primaria di Ballabio da Lecco 1 e lo spostamento della scuola primaria de La Nostra Famiglia da Lecco 2 a Lecco 3, per il già avvenuto trasferimento della sede della stessa.
“L’atto di indirizzo della Giunta comunale passerà ora al vaglio della Commissione consiliare competente e , successivamente, del Consiglio comunale, che delibererà i cambiamenti in vigore dal settembre 2017.Finalmente si è raggiunto un obiettivo importante che consente alle scuole, salva la scelta da parte dei genitori, di costruire percorsi di apprendimento coerenti nei diversi gradi di sviluppo del primo ciclo formativo. La continuità didattica è un valore estremamente importante che consente di costruire un progetto di crescita e sviluppo della personalità del bambino ponendo solide basi per un successo formativo completo. Naturalmente, questo dimensionamento non sarà in grado di dare risposta a tutti i problemi della scuola, ma costituisce l’avvio di un importante processo di riordino” ha dichiarato Salvatore Rizzolino, assessore all’istruzione.